24 Ottobre 2008

24 Ottobre 2008

Oggi è il 24 ottobre 2020, questa data la ricorderò per sempre…doveva essere la data in cui la magia del Gran Ballo Viennese di Roma avrebbe dato vita come sempre alla notte più elegante e romantica dell’anno ma come sapete causa Covid abbiamo dovuto rimandarlo al 2021.

E così purtroppo, le ragazze che si stavano preparando a vivere l’emozione del loro primo ballo, sono state costrette a rimettere il loro sogno nel cassetto per un altro anno.

E’ stata  una grande rinuncia anche per tutte le ex debs che ogni anno si danno appuntamento a Roma in occasione del Gran Ballo Viennese  per rivedersi e rivivere le magiche atmosfere vissute  loro durante la loro edizione.

Però oggi voglio raccontarvi  una delle esperienze più belle vissute in Occasione della preparazione del ballo.

Ricordo benissimo quando siamo arrivate a Napoli e il portone della scuola Militare Nunziatella si è spalancato, entrare nel cortile del Rosso Maniero  e vedere  tutti gli allievi  in riga per darci il benvenuto è stato un momento solenne e molto emozionante.

Sono passati 12 anni dalla II edizione del nostro ballo, ma conservo tanti ricordi di quella bellissima settimana di preparazione al ballo, Napoli è una città a cui mi sento particolarmente legata, grazie ai tanti momenti di spensieratezza della mia esperienza universitaria, una città straordinaria, dove nulla è facile ma tutto è possibile.

Ogni volta che incontravo un cadetto in uniforme sembrava bellissimo e quel mantello d’inverno con lo spadino sempre lucido mi portava inevitabilmente a pensare ai balli viennesi, soprattutto al ballo di Sissi con Franz ed io che sono stata sempre un’inguaribile sognatrice immaginavo un meraviglioso salone ricco di stucchi dorati e lampadari di cristalli ed io che ballavo tutta la notte sulle musiche dei valzer di Strauss.

Ecco tutto questo ho cercato di farlo vivere a quelle ragazze che hanno il coraggio di osare, di sognare cose apparentemente impossibili, no impossibili solo per chi non ha il coraggio di credere nei propri sogni, io l’ho fatto e sono contenta di non essermi fatta demotivare da nessuno.

Quindi ragazze vi rendete conto cosa sia stato per me tornare a Napoli e organizzare il ballo Viennese con gli allievi della Nunziatella?

Quell’ edizione la vorrei rivivere altre cento volte, vorrei andare in mensa per rivedere il responsabile della mensa con le scatolette di tonno e  philadelphia come alternativa volante al menù del giorno.

Vorrei rivedere i ragazzi del primo anno correre costantemente e scattare sull’attenti ogni qual volta incontravano un ufficiale, vorrei ascoltare il suono della tromba in cortile mentre si ammainava la bandiera, vorrei rivivere l’allegria di quei giorni, la gioia di stare insieme ai  nostri maestri di ballo, Samanta Togni e Simone di Pasquale .

Il primo giorno c’è stato subito un colpo di fulmine tra Daniela la nostra deb più grande  e Marco il tenente responsabile del gruppo dei cavalieri, una bellissima storia d’amore, coronata con un matrimonio e due splendidi bambini.

In questa edizione non sono nati solo amori speciali ma tante amicizie speciali che durano ancora dopo 12 anni anche  vivendo in città diverse e molto lontane tra loro, la distanza non può fermare questo sentimento e la storia di Alessandra e Francesco ne sono la testimonianza, qualche anno fa Alessandra è stata la testimone di Francesco al suo matrimonio.

In questa edizione ho capito davvero grazie ai progressi raggiunti da una ragazza le potenzialità e i benefici della settimana trascorsa in questa atmosfera  per una ragazza timida e introversa come Virginia che nella lettera post evento scriveva : il mio non è stato” un debutto in società ma un debutto nella socialità”.

Ecco questi sono solo qualche esempio che conferma quello che noi romantiche sognatrici sosteniamo da sempre “ Un ballo a volte ti cambia la vita “ e la rende meravigliosa!

Meravigliosa è stata  quella notte, ricordo la complicità delle coppie e la loro capacità di parlarsi con gli occhi, erano orgogliose e fiere dei loro cavalieri in divisa, era evidente  la loro felicità mentre ballavano sulle musiche dei valzer di Strauss, tutto era esattamente come lo avevo sognato.

Un abbraccio

Elvia

Write a comment